Qualche tempo fa ho avuto un'interessante conversazione circa le Posate...e quindi sul loro uso, sulla loro disposizione a tavola.
Mi sono documentata ed ho scoperto che il Galateo (in maniera precisa e affascinante) dedica a questi importantissimi utensili moltissimi precetti...alcuni curiosi, altri ovvi, spesso dimenticati, eccone qualcuno:
- Il cucchiaio della minestra si tiene in mano tra il pollice e l’indice, con le altre dita ripiegate verso il palmo della mano. Si usa per raccogliere il contenuto del piatto, con un movimento "naturale" che parte dal centro del piatto per finire all'orlo del piatto più lontano dal corpo. E’ possibile per gli ultimi bocconi inclinare il piatto verso il centro tavola.
Il cucchiaio, mai colmo, si introduce in bocca di tre quarti dalla parte della punta; il cucchiaio del brodo, invece, se il consommé é un accompagnamento (e la tazza è per ciò a destra del piatto) si usa solo per un assaggio. Se invece il consommè è una portata, la tazza é al centro del piatto.
Non si soffia sul cucchiaio per raffreddarne il contenuto e non si succhia.
La minestra non si sorseggia mai due volte dalla medesima cucchiaiata.
Non si usa il cucchiaio né con risotti né con gli gnocchi né tanto meno con la pasta asciutta.
-La forchetta si impugna tra il pollice e l’indice e si porta alla bocca con i rebbi in su, quando si usa con la mano destra. Quando invece si usa insieme al coltello, si impugna il manico con la mano sinistra (tranne poche e ovvie eccezioni) e si tengono i rebbi all’ingiù.
Non si prendono mai due bocconi con la stessa forchettata.
-Il coltello si tiene impugnando il manico con la mano destra, con l'indice proteso verso la lama ma senza toccarla. Non va tenuto come una penna. Non deve essere mai portato alla bocca.
Non può essere usato per tagliare uova, verdura o pesce. Per il pesce ci sono apposite posate così come per aragoste, le lumache, ostriche, gli asparagi, ecc.
-Le posate da pesce, oltre al coltello e alla forchetta, sono composte dalla forchettina per molluschi, lama a cucchiaio per crostacei. Pinze per crostacei. La forchettina per molluschi è piccola e corta e ha due punte. La lama a cucchiaio per crostacei è molto lunga e sottile, all'estremità inferiore termina con un cucchiaino a spatola all’altra estremità termina con una forchetta a due punte. Questa posata fa coppia con una pinza per rompere gli involucri duri delle zampe.
-Le posate a dessert vanno portate in tavolo al momento del servizio della frutta o del dolce.
-Il numero delle forchette è pari a quello dei coltelli sempre, anche per l'insalata (che non deve essere mai tagliata), va messo il coltello in tavola.
-Nelle pause mentre si mangia, coltello, forchetta e cucchiaio non si appoggiano mai alla tovaglia, neppure il solo manico. Il coltello (con il filo della lama verso l'interno) e la forchetta (con i rebbi in giù) devono assumere sul piatto la posizione delle otto e venti.
Il cucchiaio o la forchetta da sola delle quattro e venti.
-Quando si é terminato di mangiare, forchetta (con i rebbi in su) e coltello alla sua sinistra (con il filo della lama verso l'interno) si mettono unite tra loro in una posizione tra le sei e mezza e le quattro e venti.
''Le Posate sembra quasi che parlino, forse per questo sono le più rumorose sulla tavola''!
Fotografia da http://www.pewter.it/00_peltro_caratteristiche_foto_artistiche.htm
9 commenti:
mi piace il tuo blog ,hai un gusto particolare per oghi cosa che metti in mostra!!!complimenti!!!baci
molto interessante questo approfondimento sulle posate!! e visto il mio interesse nel vestire la tavola, mi ha fatto molto piacere leggere il tuo post! Grazie!
Ma com'è che sai tutte queste cose di galateo???
Avrei davvero molto da imparare!
Un bacione
Milli
io le posate starei ore a rimirarle...
un saluto
a.o.
:)Grazie Luijo!
:)Ciao Contemori!ho come l'impressione che ci piacciano gli stessi tavoli...
:)Per Milena: un pò è deformazione professionale...un pò è passione personale!
:)Per a.o.: consiglio una visita al link segnalato...belle posate...ben fotografate!!!
A presto.
Cristina
Che bei post Guja,è sempre un piacere passare dal tuo blog!!
E' delizioso e garbato e soprattutto colmo di ottimi consigli.
brava!
maria rosa
la cosa che più mi colpisce è al margine: le considerazioni sulla tazza del brodo, che si prevede anche al lato del piatto.
questo fa pensare a come sia piacevole avere anche un liquido non alcolico in accompagnamento di piatti asciutti, apre a molti liquidi oltre che al brodo, e dà all'iniziativa radici tradizionali.
e poi: il pesce, le verdure non toccate dalla lama del coltello: c'era un problema di ossidazione con le vecchie lame, oggi non più presente. approfondiamo?
Ciao Artemisia...approfondiamo sicuramente!continuo a documentarmi...a prestissimo il seguito!
Un caro abbraccio.
Cristina
Che carino il tuo blog e utilissimo.
Abbiamo le stesse passioni e gusti molto simili, ti ho aggiunta nei link del mio.
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